Carissimi Amici,
il tempo qui in Mada vola, gli impegni sono veramente tanti e mi accorgo solo ora che è passato tanto tempo dal mio ultimo racconto! Le cose accadute sono così tante, che ho qualche difficoltà a decidere da dove iniziare. Facciamo così, riprendo dal mio ultimo racconto, così vi aggiorno sul tutto il progetto.
Come da programma stiamo svolgendo le attività nei tempi stabiliti e questo è già una cosa molto positiva, visto che siamo in Africa e il tempo e l’organizzazione per molti Africani ha tutto un altro significato. È proprio il caso di dire che stiamo seminando, in tutti i sensi! E speriamo di vedere qualche frutto verso la fine dell’anno.
A oggi sono state effettuate la formazione sulla fertilizzazione del suolo e sul controllo biologico dei parassiti, la formazione sul composto e lombricomposto, la formazione artigianale e la formazione sulle rotazioni di colture. Purtroppo strada facendo alcune persone hanno deciso di non partecipare al progetto e questo per me è stata una sconfitta. È veramente dura ragionare con una mentalità così chiusa, senza nessun interesse al cambiamento per progredire e crescere. Naturalmente oltre a questa situazione ci sono anche i problemi oggettivi, come la grande povertà. La loro mentalità li spinge a trovare lavori giornalieri, vivono di espedienti, senza riuscire a proiettarsi nel futuro.
Comunque cerco di farmi passare il senso di sconfitta e delusione concentrandomi sulle persone che, almeno per ora, sono motivate ed entusiaste di apprendere e di migliorare la loro situazione. Come già detto, Honorè ed io siamo certi che quando si vedranno i primi frutti, chi non ha partecipato inizierà a comprendere e speriamo che a quel punto ci chiederà di poter rientrare nel progetto. Questo però è uno dei tanti motivi per cui lo stesso riuscirà con difficoltà a dare dei buoni risultati nei due anni previsti! Ad ogni modo, come si dice, ogni piccola goccia crea il mare. E noi cerchiamo di fare la nostra parte.
Vi mando qualche foto, così potete notare le piccole cose già realizzate dai diversi gruppi. C’è chi ha seminato i semi di Tephrosia, Crotalaire, Bracharia che abbiamo donato come Kit e chi ha realizzato il composto.
Viste alcune difficoltà dei beneficiari nel mettere in pratica la formazione abbiamo deciso di utilizzare un terreno che diventerà il terreno di dimostrazione, un terreno in tanety, quindi fa al caso nostro, perché vorremmo che i contadini tornassero a coltivare anche questi terreni, che hanno abbandonato da anni per varie difficoltà. Vi mando le foto del lavoro effettuato sul terreno di dimostrazione.
In sintesi le cose sono andate così. A marzo con alcuni beneficiari abbiamo praticato la formazione effettuata sulle curve di livello e sulla protezione del suolo piantando i semi di Tephrosia, Crotalaire, Bracharia. A metà aprile sono spuntate le prime foglioline. A fine aprile la crescita delle piantine continuava, così come a maggio.
Prossimamente vi mostrerò il lavoro fatto con la formazione di rotazione delle colture, che stiamo effettuando in questi giorni.
Due gruppi hanno praticato il Lombricomposto, pur non avendo chiesto questo perché i lombrichi sono molto costosi. Per questo motivo è stato “il progetto” ad acquistare un kilo di lombrichi per realizzare il composto. Avendo così anche la moltiplicazione dei lombrichi, potremo distribuire entrambi come Kit. Con il “lavoro dei lombrichi” ad aprile era pronto il composto. Una volta separati i lombrichi dal composto, sono stati recuperati per essere riutilizzati per la creazione di un nuovo composto.
Questi sono i primi piccolissimi risultati sulla formazione rivolta ai contadini. Piccoli, ma grandi risultati in fondo per queste persone e per noi.
La prossima volta vi racconterò come è avvenuta la formazione artigianale. Un abbraccio a tutti!
Sandra